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Alitalia, da Air France ad Air France

venerdì, 16 gennaio 2009 2 commenti

Su Alitalia si è scritto e si è detto tanto, pure troppo.

Seguendo i consigli che mi giungono dai miei lettori, voglio riassumere tutta la vicenda in poche righe.

Alitalia stava fallendo e bisognava trovare un rimedio per salvare la compagnia di bandiera italiana. Così il vecchio governo Prodi decise di privatizzarla, scelta a mio avviso giusta, anche se avrei preferito il fallimento e la rinascita di una compagnia aerea  senza debiti. La privatizzazione, dopo alterne vicende che se avete voglia di leggere potete trovare qui,  doveva avvenire grazie ad Air France che avrebbe dovuto rilevare  Alitalia per diventarne azionista di maggioranza. Il piano di Air france prevedeva però circa 2100 esuberi circa. A questo punto si scatena l’ira dei sindacati e dell’opposizione di allora (il Pdl di Berlusconi e la Lega di Bossi), che temono per il futuro dell’aereoporto milanese di Malpensa (non per i 2mila esuberi). Così visto il clima ostile Air france si ritira e Alitalia è praticamente destinata al fallimento.

Nell’aprile del 2008 però, ritorna al governo il buon Silvio che come aveva promesso in campagna elettorale decide di fare il salvatore della patria (e di Alitalia) emettendo un prestito ponte di 300 milioni di euro molto contestato dall’UE per dare un altro pò di ossigeno ad Alitalia nel frattempo che si trovi un altro acquirente.
Deciso a tenere il tricolore sulla carlinga, Berlusconi riunisce una serie di imprenditori che fondano la CAI (Compagnia Aerea Italiana).

Dopo un lungo tira e molla con i sindacati Cai rileva Air One e poi la integra con gli asset di Alitalia, per dare vita alla nuova compagnia di bandiera che assumerà 12.639 lavoratori della vecchia Alitalia su 20 mila circa, per un totale di 8mila esuberi.

Ma CAI ha bisogno di un partner importante per volare alto e così dopo varie offerte e proposte, la spunta indovinate chi… Air France, che acquista il 25% della compagnia.

Risultato di tutta la faccenda?

Gli esuberi sono quadruplicati rispetto all’iniziale piano di salvataggio di Air France.
Drastico ridimensionamento del numero dei voli
Nascita di una piccolissima compagnia aerea, visto che 2/3 dei suoi voli saranno nazionali.

Chi ci è andato a guadagnare direte voi?

La risposta è tutta in questo articolo!

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Gli italiani non contano niente

mercoledì, 6 febbraio 2008 1 commento

Ancora una volta i politici hanno dimostrato di mettere gli interessi personali davanti a quelli del Paese. Certamente non è una novità, direte voi, ma se avevate bisogno di una conferma adesso l’avete avuta!

Si va a votare con questa legge elettorale, e senza un accordo tra i partiti per uscire dalla crisi che attanaglia il Paese. Giustamente il caro Silvio premeva per elezioni subito sicuro di vincere, mentre il buon Veltroni, sicuro di perdere, cercava di allontanarle quanto più possibile. Il risultato è che le 800mila firme prese per cambiare la legge elettorale non sono state “cacate” proprio, in barba a tutti i principi costituzionali!

Ma la persona che più di tutte mi ha deluso è stato il furbo Fini, che prima raccoglie le firme per cambiare la legge elettorale e poi dice che va bene questa… eh sì.. c’è un pò di confusione in giro…

Se volete sapere come viene definita l’attuale legge elettorale da chi l’ha scritta, proposta e votata guardate il video. La visione è sconsigliata a chi ha ancora fiducia nelle Istituzioni.

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E tu riuscirai a mantenere in equilibrio il Governo?

lunedì, 28 gennaio 2008 5 commenti

Vi prometto che questo è l’ultimo post sul Governo (almeno per ora), ma non potevo esimermi (wow che parolone!) dal linkarvi questo giochino in flash troppo divertente!!!

Io sono riuscito a governare per 70 giorni… e voi?

Clicca qui per governare!

La caduta di Prodi? Non perdiamo questa occasione!

venerdì, 25 gennaio 2008 91 commenti

Bene, eccoci qua, a commentare l’ennesima figuraccia politica del notro Bel Paese.

Che il Governo fosse arrivato al capolinea era ormai sotto gli occhi di tutti, mancava solo l’ufficialità di una crisi che in realtà è stata sempre tale sin dal primo giorno di legislatura. Troppi partiti nella coalizione, troppi interessi da soddisfare, troppe persone per poche poltrone (ecco perchè si sono sdoppiati alcuni Ministeri), troppe… davvero troppe differenze ideologiche da un capo all’altro dell’Unione… che di unito non ha mai avuto nulla.

Adesso, però, bisogna sfruttare l’occasione capitata, ovvero quella di fare una legge elettorale che elimini la frammentazione politica e faccia fuori tutti questi partitini inutili e costosi per noi cittadini. Adesso che non ‘è più nessun vincolo di coalizione, adesso che non c’è più una maggioranza, i grandi partiti possono raggiungere un accordo trasversale per una legge vera che permetta ai governi di durare 5 anni ma soprattuto di poter governare, in modo di creare un vero sistema bipolare in nome dell’alternanza politica democratica. O bianco o nero… basta con le sfumature!!!

Questa legge elettorale ha creato una situzione insostenibile che non ha permesso di raggiungere nessun accordo… ogni volta che c’era qualche riforma da affrontare c’era sermpre il partito dissidente di turno che si opponeva. E’ anche vero però, che bisogna dare a Prodi quel che è di Prodi. Le liberalizzazioni di Bersani hanno apportato tanti vantaggi per i cittadini (dall’eliminazione dei costi di ricarica dei telefonini all’introduzione della class action, passando per la vendita di farmaci nei supermercati e l’abolizione delle spese notarili per alcune pratiche) con l’aumento della concorrenza in diversi settori, anche se questo ha portato alla protesta di tutte le categorie interessate che non volevano che si aumentasse la concorrenza… noi italiani siamo fatti così’… ognuno pensa ai cazzi suoi! Il rapporto Deficit/Pil è stato quasi azzerato rispetto a quello enorme raggiunto dopo i 5 anni di Berlusconi passando dal 4,4% al 1,3%, anche se con l’aumento della pressione fiscale per le fasce di reddito più elevate.

Dette le cose positive e quelle negative, la conclusione è che cosi non si poteva più andare avanti. Se il Governo fosse rimasto in carica non si sarebbe mai raggiunto l’accordo per una nuova legge elettorale… quindi… meglio così… adesso bisogna solo sperare che prima di tornare al voto il presidente Napolitano permetta alle camere almeno di cambiare la legge elettorale… cosi da poter dire… “Grazie Mastella!”

prodi cena

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Fratelli d’Italia…

mercoledì, 16 gennaio 2008 2 commenti

Cari lettori, non so proprio da dove cominciare.

Faccio un breve sunto rapido: il Ministro della Giustizia della Repubblica Italiana Clemente Mastella è indagato per concorso esterno in associazione a delinquere, finalizzata in particolare contro la pubblica amministrazione, concorso in concussione, tentata concussione, concorso in abuso d’ufficio e concorso in falso. La moglie Sandra Lonardo, presidente del Consiglio regionale della Campania, è agli arresti domiciliari. Il consuocero Carlo Camilleri, già segretario provinciale Udeur; gli assessori regionali campani dell’Udeur Luigi Nocera (Ambiente) e Andrea Abbamonte (Personale); il sindaco di Benevento dell’Udeur, Fausto Pepe, e il capogruppo Udeur alla Regione, Fernando Errico, e il consigliere regionale dell’Udeur Nicola Ferraro e altri venti amministratori dell’Udeur sono stati oggetto di 23 ordinanze di custodia cautelare, 4 in carcere e 19 ai domiciliare… i restanti restano indagati.

Penso ci sia ben poco da commentare, se non il fatto che come veramente c’è un’emergenza democratica. Ma non come la definiscono i politici di tutti gli schieramenti che subito sono accorsi in aiuto del povero Clemente, attaccando in massa la magistratura che fa il proprio dovere. Ma c’è un emergenza democratica per noi cittadini italiani! Un Ministro della Giustizia indagato con la moglie ai domiciliari con una rete di potere fitta come quella emersa dalle indagini (che è ancora tutta da provare) forse non esiste nemmeno nei paesi a regime dittatoriale del centro-sud America dove la corruzione è il pane dei politici! Siamo giunti a un punto di non ritorno… se continuiamo cosi ho paura… paura che succederà qualcosa… qualcosa di imprevedibile…

La cosa che più mi ha colpito è stata la difesa a spada tratta da parte di tutti i politici, eccezion fatta per Di Pietro e la sua Italia dei Valori, che da buon ex-magistrato ha difeso la categoria. Una difesa seguita da un attacco violento contro i magistrati… come se i magistrati non potessero indagare sui politici che si sentono protetti da un’immunità totale.

Per fortuna in giornata è arrivata una bunoa notizia: la Corte Costituzionale ha ammesso tutti e tre i referendum per cambiare questo schifo di legge elettorale e permettere ai cittadini di scegliere veramente da chi vogliono essere rappresentati!

Per concludere vi lascio questo link da leggere; se dopo vi viene un senso di vomito non dite che non vi ho avvertito…

mastella

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