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Posts Tagged ‘di pietro’

Elezioni europee 2009: l’analisi del voto

sabato, 13 giugno 2009 Lascia un commento

Il voto delle elezioni europee appena concluse ci ha fornito delle indicazioni ben precise:
1) l’Europa così com’è non funziona
2) il modello di integrazione all’italiana è fallito
3) la globalizzazione anche

L’exploit della Lega Nord in Italia e dei partiti di estrema destra nel resto del continente ha evidenziato tutta l’insofferenza della gente verso lo “straniero” che arriva nel proprio paese. Questa insofferenza è stata sicuramente amplificata dalla crisi economico-finanziaria che sta attanagliando il mondo.
La storia ci insegna, infatti, che nei periodi di crisi i governi reagiscono adottando politiche protezionistiche, tendendosi a chiudere verso l’esterno. I popoli a loro volta, rispondono con un aumento di intolleranza verso chi arriva dall’estero per lavorare, in un periodo in cui la disoccupazione è elevata. Le urne hanno dimostrato proprio questo.

L’exploit dell’Italia dei Valori è invece di natura politica.
L’assenza di una linea politica chiara del PD ha spostato molti voti sul partito di Di Pietro, che in Parlamento è l’unico a dare la sensazione che esiste ancora un’opposizione. Adottando temi come la questione morale e il conflitto d’interessi dimenticati dal resto del centro-sinistra, è riuscito infatti, a guadagnare una fetta di elettorato deluso di centro-sinistra.

Per quanto riguarda gli altri partiti, il PdL ha registrato una lieve flessione (-2%) rispetto alle scorse politiche, mentre è rimasta sostanzialmente invariata rispetto alle scorse europee, anche se in questo caso il PdL ancora non esisteva.
Il Pd invece ha avuto un forte calo sia rispetto alle scorse politiche (-7%) sia rispetto alle scorse europee (-5%), anche in questo caso però, il PD non esisteva.

Infine i comunisti. Dopo essere rimasti fuori dal Parlamento italiano sono riusciti nell’impresa di fallire anche l’appuntamento europeo presentandosi divisi. La corrente di Ferrero (Rifondazione, Comunisti italiani e Sinistra europea), si è presentata con il simbolo della falce e martello, mentre la corrente di Vendola si è presentata con il simbolo Sinistra e Libertà. Entrambi gli schieramenti hanno ottenuto poco più del 3% dei voti che sommati avrebbero eguagliato i voti dell’UDC di Casini, mentre divisi non hanno superato lo sbarramento del 4%, utile per accedere alla spartizione dei seggi. Vendola dà la colpa a Ferrero, Ferrero dà la colpa a Vendola ed entrambi danno la colpa alla legge che ha istituito questo sbarramento… ai posteri l’ardua sentenza.

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Eluana Englaro: Berlusconi vs Napolitano

venerdì, 6 febbraio 2009 2 commenti

Questo articolo è scritto di getto.

Ieri leggo su “Il Sole 24 Ore” che la pressione fiscale nel 2009 salirà al 43,3%,  ovvero le tasse nel 2009 aumenteranno. Allorchè mi sono ricordato che sul programma elettorale c’era scritto l’esatto contrario. Per essere sicuro che la memoria non mi ingannasse sono andato a prendere il pdf che avevo salvato del programma del PdL, e leggo che Silvio aveva promesso di non mettere mai e poi mai le mani in tasche degli italiani… per chi non mi credesse scaricate il programma del Popolo delle Libertà e leggete le prime 4-5 pagine.

Il nostro amato Governo, allora, invece di occuparsi della crisi economica, delle migliaia di posti di lavoro che si stanno perdendo e delle famiglie che non arrivano a fine mese, magari preparando un piano economico serio, cosa fa? Fa il decreto d’urgenza per evitare che alla povera Eluana Englaro venga staccata l’alimentazione forzata, ignorando completamente l’appello del Presidente della Camera Gianfranco Fini e quello del Presidente della Repubblica che aveva nochiesto di preparare una legge in Parlamento e non un decreto legge.

E invece Silvio, cocciuto come un bimbo al quale si dice <non toccare questo!> E il bimbo la prima cosa che fa è toccarlo!…  Appena Napolitano invia la lettera al Consiglio dei Ministri, illustrando i motivi che lo avrebbero spinto a non firmare un eventuale decreto legge, lui lo approva nel CdM odierno. Come gesto di sfida, come per dire io faccio quel che mi pare.. tu non conti un cazzo! Lo minaccia quasi: “Se il presidente della Repubblica non firmasse il decreto, noi inviteremmo immediatamente il Parlamento a riunirsi ad horas ed approvare in pochissimo tempo, due o tre giorni, una legge che anticipasse quella legge che è già nell’iter legislativo, e cioè quella che contiene questa norma”. Arrivando addirittura a ricattare gli altri membri del Governo: “Accoglierei dimissioni di chi non vuole  il decreto”Bell’esempio di democrazia e di rispetto verso il Capo dello Stato… e poi accusano Di Pietro di mancare di rispetto al Capo dello Stato… e invece ha ragione quando dice che Berlusconi sta ricalcando le orme del nazismo!

Purtroppo in Italia si aspetta sempre prima che i buoi scappino prima di chiudere la stalla, dovevano pensare prima a fare una legge, adesso le uniche cose che contano sono il silenzio e il rispetto per decione così drammatica che un padre ha preso per la propria figlia, giusta o sbagliata che sia.

Stop alla dittatura di Berlusconi!!!

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Fratelli d’Italia…

mercoledì, 16 gennaio 2008 2 commenti

Cari lettori, non so proprio da dove cominciare.

Faccio un breve sunto rapido: il Ministro della Giustizia della Repubblica Italiana Clemente Mastella è indagato per concorso esterno in associazione a delinquere, finalizzata in particolare contro la pubblica amministrazione, concorso in concussione, tentata concussione, concorso in abuso d’ufficio e concorso in falso. La moglie Sandra Lonardo, presidente del Consiglio regionale della Campania, è agli arresti domiciliari. Il consuocero Carlo Camilleri, già segretario provinciale Udeur; gli assessori regionali campani dell’Udeur Luigi Nocera (Ambiente) e Andrea Abbamonte (Personale); il sindaco di Benevento dell’Udeur, Fausto Pepe, e il capogruppo Udeur alla Regione, Fernando Errico, e il consigliere regionale dell’Udeur Nicola Ferraro e altri venti amministratori dell’Udeur sono stati oggetto di 23 ordinanze di custodia cautelare, 4 in carcere e 19 ai domiciliare… i restanti restano indagati.

Penso ci sia ben poco da commentare, se non il fatto che come veramente c’è un’emergenza democratica. Ma non come la definiscono i politici di tutti gli schieramenti che subito sono accorsi in aiuto del povero Clemente, attaccando in massa la magistratura che fa il proprio dovere. Ma c’è un emergenza democratica per noi cittadini italiani! Un Ministro della Giustizia indagato con la moglie ai domiciliari con una rete di potere fitta come quella emersa dalle indagini (che è ancora tutta da provare) forse non esiste nemmeno nei paesi a regime dittatoriale del centro-sud America dove la corruzione è il pane dei politici! Siamo giunti a un punto di non ritorno… se continuiamo cosi ho paura… paura che succederà qualcosa… qualcosa di imprevedibile…

La cosa che più mi ha colpito è stata la difesa a spada tratta da parte di tutti i politici, eccezion fatta per Di Pietro e la sua Italia dei Valori, che da buon ex-magistrato ha difeso la categoria. Una difesa seguita da un attacco violento contro i magistrati… come se i magistrati non potessero indagare sui politici che si sentono protetti da un’immunità totale.

Per fortuna in giornata è arrivata una bunoa notizia: la Corte Costituzionale ha ammesso tutti e tre i referendum per cambiare questo schifo di legge elettorale e permettere ai cittadini di scegliere veramente da chi vogliono essere rappresentati!

Per concludere vi lascio questo link da leggere; se dopo vi viene un senso di vomito non dite che non vi ho avvertito…

mastella

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