Mediolanum e la tecnologia NFC: i risultati della sperimentazione
“Se è vero che in Italia le carte di credito sono meno diffuse rispetto ad altri paesi, è altrettanto vero che nel nostro Paese gli smartphone hanno un tasso di utilizzo altissimo“. Il discorso di Massimo Doris, AD e Direttore Generale di Banca Mediolanum, non fa una piega. Ed è proprio da questa considerazione che in collaborazione con Carta SI, Mastercard, SIA e Vodafone, Banca Mediolanum ha presentato durante il Mediolanum Innovation Forum, la nuova era del Mobile Payment del 21 maggio scorso, la sperimentazione effettuata per un mese con l’innovativa tecnologia Near Field Communication.
Destinata a segnare una vera e propria svolta di una nuova era di consumo, la tecnologia funziona in modo semplice e veloce: basta avvicinare il proprio smartphone NFC vicino ad un dispositivo POS. Grazie ad un sensore di prossimità i micro-pagamenti potranno avvenire in questo modo comodo e semplicissimo senza neanche bisogno di digitare il pin e senza bisogno di portare con se carte di credito.
Per la sperimentazione, Mediolanum si è servita dell’aiuto di ben 60 tester che hanno effettuato circa 800 transazioni, 600 delle quali andate a buon fine, in numerosi esercizi commerciali nei pressi di Milano e provincia, alcune altre città italiane e all’estero (circa 200) soltanto dotati di uno smartphone NFC Samsung Galaxy S III, una SIM dedicata, un conto carta d’appoggio.
I risultati, elaborati da Gfk Eurisko, sono stati più che soddisfacenti e fanno sperare che ben presto la tecnologia NFC sarà utilizzabile in tutta Italia.
Come testimonial della sperimentazione, sono stati chiamati per vivere una giornata #MobileSurvive, Marco Zamperini (aka FunkyProfessor, blogger, Technology Evangelist, CIO presso NTT DATA Italia) e Arianna Chieli (giornalista, blogger, direttore artistico di FashionCamp) che hanno trascorso un’intera giornata senza portafogli, dotati soltanto di uno smartphone NFC.
Questo il sito MobileSurvive, mentre questo il simpatico video realizzato per l’occasione.
Tagli alla scuole paritarie e cattoliche, anzi no
Centinaia di migliaia di studenti sono scesi in piazza con professori, ricercatori e rettori per protestare contro i il miliardo e mezzo di euro tagliati all’università e alla ricerca; migliaia di precari sono scesi in piazza per protestare contro i tagli alla scuola primaria (ex elementare) e il conseguente stop a nuove assunzioni. Ma non c’è stato niente da fare, i Ministri Tremonti e Gelmini sono stati inflessibili, c’è crisi, c’è troppo spreco e bisogna per forza di cosa tagliare tagliare e ancora tagliare!
Proseguendo con questa politica la Finanziaria di fine anno aveva previsto tagli per 120 milioni di euro alle scuole paritarie e così appena si è venuto a sapere la Cei, per bocca di monsignor Bruno Stenco, direttore dell’Ufficio nazionale è intervenuta annunciando annunciando che “le federazioni delle scuole cattoliche si mobiliteranno in tutto il Paese”. Ma non basta scende in campo anche il Papa dichiarando: “Inalienabile dell’educazione religiosa dei figli”.
Dopo poco ecco il sottosegretario all’Economia Giuseppe Vegas che dichiara: “C’è un emendamento del relatore che ripristina il livello originario, vale a dire 120 milioni di euro. Possono stare tranquilli, dormire su quattro cuscini”.
E’ bastato fare un pò la voce grossa per riavere indietro i soldini che stavano per essere tagliati.
Non so cosa altro aggiungere sinceramente, come cittadino italiano provo un senso di schifo, di ribbrezzo, di vergogna, di impotenza, dinnanzi alla realtà che ci dimostra ancora una volta chi e cosa veramente conta per chi è al governo (con la g minuscola)
E come dice una nota pubblicità… la vita è fatta di priorità!!!
E di certo non lo sono la stragrande maggioranza degli italiani!
Fonte: Repubblica.it
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Anche Babbo Natale scende in piazza… sosteniamolo!
Babbi Natale di tutto il mondo unitevi!!!
Il 30 Novembre alle ore 12 in Piazza Gramsci a Milano siete chiamati dal Fronte di Liberazione dei Babbi Natale a difendere i vostri diritti.
E’ questo il video annuncio apparso oggi sulla bacheca dell’utente Babbo Natale Scatenato di Facebook, che avevo aggiunto tra i miei amici
Il Babbo Natale in questione invita tutte le persone a vestirsi come lui e a sencedere in piazza per dire basta ai Babbi Natale appesi ai balconi “con i piccioni che li cacano addosso!”
Devo dire che la cosa mi intriga molto, sono molto curioso di vedere cosa si nasconderà mai dietro questo evento… una protesta contro il caro-vita? Una trovata pubblicitaria? Un’azione dimostrtiva? boh…
Restate sintonizzati su questo blog per saperne di più… visto che ho intenzione di parteciparvi… se poi volete unirvi a me… fatevi avanti! 🙂
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Berlusconi, fischi e fiaschi
Rischio di essere ripetitivo, ma purtroppo di ripetitivo c’è solo il nostro presidente del consiglio che invece di pensare ai problemi del Paese pensa ad attaccare i giudici e a farsi sospendere i processi!
Oggi l’ennesimo attacco nel suo intervento all’assemblea annuale di Confesercenti, e anche loro stufi di ascoltare sempre le stesse cose hanno iniziato a fischiare pesantamente il premier.
Nel frattempo, la Camera ha votato la fiducia al decreto fiscale che toglie oltre un miliardo di euro al Sud per infrastrutture; infatti il Mpa di Lombardo non voleva votare la fiducia, poi gli hanno fatto qualche promessa e ha cambiato idea.
Sempre oggi, dall’Istat, arrivano notizie non proprio buone sul crollo dei consumi, mai cosi bassi dal 2005.
Ancora… Bruxelles bacchetta l’Italia e dice che la spesa pubblica è insostenibile e di questo passo non raggiungerà mai gli obiettivi prefissi del parggio di bilancio nel 2011.
E per finire… non ci sarà nessuna diminuzione della pressione fiscale cari italiani… le tasse resteranno quelle che sono…
Io non sono per nulla sorpreso…
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Come risolvere la crisi dei mutui americani
Come tutti sapete l’economia sta attraversando un brutto momento, soprattutto dovuto alla debolezza del dollaro e alla paura di un possibile e a mio avviso molto probabile periodo di recessione della stessa economia americana, dovuto alla crisi dei mutui subprime. E visto che questo è un blog in cui si parla anche di economia vi spiego cos’è.
Un mutuo viene definito “subprime” quando viene concesso ad un soggetto con un elevato rischio di insolvenza, a cui le banche difficilmente concederebbero un prestito vista la sua situazione finanziaria presente e passata dovuta a problemi nella restituzione di presiti avuti in precedenza. In questo campo operano istituzioni finanziarie che, applicando tassi di interessi più elevati rispetto al mercato, concedono prestiti a queste persone. Naturalmente il rischio per entrambi è molto elevato. La crisi è scoppiata perchè le persone non ce la facevano ad arrivare a fine mese e non riuscivano a pagare le rate del mutuo e le istituzioni finanziarie si sono ritrovate senza soldi ma con tante case, ma dato che il mercato è fermo ed in crisi le case nessuno se le compra… insomma un circolo chiuso!
Come convincere quindi le persone a comprarsi una casa e quindi ad accendere un mutuo con questi chiari di luna?
Gli uomini marketing della Ameriquest, società erogatrice di “mortgage” (che è leggermente diverso dal nostro mutuo ipotecario, infatti se non paghi si prendono la casa e ti sbattono fuori!) hanno pensato di giocare sull’equivoco tenendoci a precisare che loro non giudicano una persona dalle apparenze… ovvero che pure se sei al verde ti concedono il prestito!
Nel video, davvero da non perdere, troverete 10 spot uno più equivoco dell’altro!
Non c’è che dire… una campagna davvero ben fatta!
Fonte: www.ninjamarketing.it
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La guerra dei ricchi… questa è l’italia! (con la i minuscola)
E’ di ieri la notizia che i nostri “poveri” deputati dovevano percepire 200 euro lordi (127 netti) in più sulla busta paga per il nuovo anno… insomma un bel regalo di Natale… per mettersi sullo stesso piano dei senatori che, lo scorso settembre si sono visti aumentare lo stipendio appunto di 200 euro lordi.
I deputati, infatti, visto anche che in italia abbiamo il costo della politica più alto d’Europa (e la munnezza per le strade), avevano chiesto l’aumento, altrimenti non riuscivano ad arrivare più a fine mese.
Naturalmente subito sono scoppiate le polemiche, con gli stessi deputati che hanno detto che era una cosa scandalosa!!! Allora mi sono chiesto: “ma questo aumento… chi l’ha proposto, se tutti ne sono contrari?.. Bah!”
Fatto sta che oggi Bertinotti ha dichiarato che alla Camera non ci sarà nessun aumento di stipendio, e così Albonetti del Partito Democratico e Giorgia Meloni di AN hanno chiesto ai senatori di ridursi lo stipendio di quei 127 euro per “dare l’esempio”, e riallinearsi con i deputati. La risposta dal Senato è arrivata dal questore Gianni Nieddu (PD) che ha dichiarato: “al Senato le leggi le applichiamo”… ma forse gli sfugge che a Palazzo Madama siedono nove senatori (7 di Forza Italia e due di AN) condannati in via definitiva, più uno (sempre di Forza Italia) per il quale il reato è stato depenalizzato.
Dopo tutto questo, vi devo confessare che mi sento un pò confuso… prima si lanciano buoni propositi in tv dicendo che bisogna ridurre i costi della politica e poi si scannano per 127 euro di m…. !!!
La verità è che a Pianura c’è la guerra dei poveri e in Parlamento si fa la guerra tra ricchi!
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Le Invasioni Barbariche
Lascio a voi ogni considerazione.
Queste sono le immagini.
Tenete solo presente lo scenario attuale in cui ci troviamo e il luogo dove è accaduto tutto questo…
Mi sto chiedendo cosa succederebbe se ci fosse una recessione economica…
Perplesso…
Lo Stato della Chiesa
Mentre leggevo on line il quotidiano “La Repubblica” noto un link ad un’inchiesta: I conti della Chiesa.
Sono 5 articoli in cui si fanno letteralmente i conti in tasca alla Chiesa, e dove viene alla luce che nelle casse del Vaticano ogni anno entrano 4 miliardi di euro. Non starò qui ad elencare come vengono incassati e in che modo vengono spesi (l’inchiesta de “La Repubblica” è molto esaustiva a riguardo) ma mi piacerebbe sapere il vostro parere sulla questione da un punto di vista economico-sociale e non religioso-politico.
Secondo voi è giusto che dell’8 per mille destinato alla Chiesa Cattolica solo il 20% viene utilizzato per interventi di carità in Italia e all’estero e il restante 80% per “autofinanziamento”?
Secondo voi è giusto che i rapporti tra Stato Italiano e Vaticano si fondando tutt’oggi sui Patti Lateranensi sottoscritti nel 1929 quando l’Italia era ancora una monarchia con Vittorio Emanuele III al trono e Mussolini primo ministro?
Secondo voi è giusto che due giorni fa il Senato ha votato compatto “NO” al ripristino dell’ICI sugli immobili della Chiesa adibiti ad uso commerciale (badate bene… non stiamo parlando di far pagare l’ICI sulle chiese e parrocchie), rinunciando di fatto a mancate entrate che vanno dai 400 ai 700 milioni di euro? Vista la bella situazione economica in cui ci troviamo penso che ci avrebbero proprio fatto comodo… vabbè tanto ci pensano gli onesti cittadini italiani a pagare le tasse per tutti, anche per chi non le paga! Giusto per completezza di informazione l’Unione Europea, dopo aver saputo dello sconto fatto al Vaticano, ha aperto una procedura d’infrazione contro l’Italia per violazione delle norme sulla concorrenza.
Secondo voi è giusto che la religione cattolica si debba insegnare nelle scuole e spendere 650 milioni di euro per gli stipendi dei 22 mila insegnanti, (sempre per via di quel Trattato del 1929) e non nelle chiese con una catechesi sicuramente più efficace, come penso giusto che sia vista la società globalizzata in cui ci troviamo? Alzi la mano chi di voi ha mai comprato un libro di religione!!!
In sintesi… secondo voi è giusto che il Vaticano debba influire nella vita politica ed economica dello Stato Italiano? La Chiesa cattolica, non eletta dal popolo e non sottoposta a vincoli democratici, costa agli italiani come il sistema politico, questo solo in Italia, perchè negi altri Paesi dove pur è presente la Chiesa, tutto questo non avviene…
Per completare il quadro della situazione vi segnalo un libro (non lo conosco lo scrittore e non sto facendo pubblcitià! :-)) che riguarda l’altra sponda del dibattito:
Titolo: La Casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili.
Autori: Stella G. Antonio, Rizzo Sergio
Il punto della situazione
Leggendo i giornali, guardando la tv o navigando per la rete leggo che:
- il prezzo del petrolio corre verso i 100 dollari al barile
- i prezzi dei beni alimentari di prima necessità, di luce, acqua e gas, sono aumentati vertiginosamente
- le persone non riescono a pagare il mutuo, non arrivano a fine mese e per questo si tolgono la vita o si prostituiscono
- la convivenza con gli immigrati si fa sempre più difficile… e intanto continuano gli sbarchi dei clandestini
- bullismo, pedofilia, stupri, ormai sono all’ordine del giorno
- i posti di lavoro sono sempre più precari
Ricordo quando ero piccolo, i miei insegnanti dicevano: “Studiate, studiate, se studiate vi troverete sempre bene e andrete avanti nella vita”
Ed io, così come tante persone, ho studiato, studiato, ed oggi mi sono ritrovato in una società allo sbando, quasi senza futuro, dove i “bamboccioni” restano a casa fino a 30 anni, non riescono a farsi una famiglia, perchè con 1000 € al mese dove vai? Dove le persone fanno a cazzotti per un cellulare in offferta quando il giorno prima si erano lamentati per il costo del pane. Dove le pensioni oggi ce l’hai ma domani non so, tanto a loro spetta solo dopo due anni e mezzo di legislatura, perchè preoccuparsi tanto! Dove per entrare nelle Università a numero chiuso basta saperci fare, d’altronde l’Italia è il paese dove le file non si fanno!
Lo so, lo so… si dicono sempre le stesse cose. Ma un piccolo sfogo me lo dovevate concedere… era giusto per rompere il ghiaccio con questo blog 🙂
Se poi l’elenco non vi basta potete sempre continuare nei commenti… se invece vi siete incazzati dopo avere letto tutte queste cose… fatevi una risata! 😉